Passa ai contenuti principali

Modena non trema

                                         Modena, Duomo

Modena è una signora piuttosto in carne, con i fianchi arrotondati e con il mattarello in mano, che di recente ha scoperto di avere le gambe molli. Però non trema. Abita nel cuore della Pianura Padana, sulla terra in cui sono sbocciati quei fiori rossi a quattro ruote chiamati "Ferrari" e dove Pavarotti ha coltivato le sue prime note musicali. Una terra annaffiata con il Lambrusco. E’ sorniona e gaudente, ma anche solidale e laboriosa. Un giorno ha scoperto di avere una crepa nascosta sotto i piedi, di cui nessuno avevo memoria, e quando il mostro che ci abita dentro, dopo un sonno secolare, si è svegliato, ha pensato che ci fosse stato un errore, un equivoco insomma. Una specie di sbaglio di indirizzo. Ma è rimasta dritta, si è arrabbiata e ha esclamato: "Madiobono!!!"

il museo Ferrari di notte
                                         Modena, Museo Ferrari

Post popolari in questo blog

L’avventura di due sposi, Gli amori difficili di Italo Calvino

Arturo ed Elide sono due giovani sposi, entrambi operai, e a causa dei turni di lavoro sfasati non riescono a incontrarsi che per brevi attimi ogni giorno, quando uno entra in casa e l’altro sta per uscire. La loro vita è, dunque, scandita dagli orari della fabbrica, caratterizzata da azioni abitudinarie e ripetitive che si caricano però di struggente intensità, garbatamente colta e acutamente espressa dall a voce dello scrittore ligure. Vale la pena riportare alcuni passi in cui la descrizione realistica di piccole azioni e gesti quotidiani si carica di un phatos commovente e persino drammatico, come in una pellicola neorealista. L’intensità dei fuggevoli sguardi, le piccole carezze, la presenza nell’assenza, i sentimenti trattenuti, non possono lasciare indifferente chi conosce l’emozione dell’amore. Forse, Arturo ed Elide, imprigionati dal condizionamento del turno in fabbrica, diventano l’emblema di tutte le coppie e del loro eterno desiderio di ritrovarsi. “

Lo scudo di Talos, di Valerio Massimo Manfredi

Un viaggio nella storia antica insieme a Valerio Massimo Manfredi, scrittore e archeologo, che ha creato personaggi affascinanti e nel contempo verosimili, per rivivere in un’avvincente lettura alcuni degli episodi più significativi di un remoto passato. Segue la descrizione della prima parte del libro, con l’obiettivo di stimolare la curiosità da parte del lettore che vorrà poi arrivare fino all’ultima pagina. Ambientato a Sparta, la storia inizia poco prima delle guerre persiane. Protagonista è Talos, figlio di uno spartiato, Aristarchos, abbandonato nel bosco da piccolo perché nato con un piede zoppo. Il bambino non sa nulla delle sue origini e viene ritrovato da Kritolaos un vecchio pastore Ilota, che lo cresce come un figlio. Kritolaos svelerà a Talos di essere il custode dell’armatura di Aristodemo, re dei Messeni, il popolo da cui provengono gli Iloti, senza svelargli fino in fondo il suo segreto. Il vecchio regala a Talos l’arco che fu del mitico Re e inizia ad ins

Hanno tutti ragione, di Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino che scrive è un altro. Non è il regista, nonostante la parentela con la malinconia, la propensione al tempo rallentato e alla divagazione. Personalmente, preferisco lo scrittore, dotato di una sagace ironia che non percepisco nei film, anche se qui, nella parola scritta, si trovano già tutti i temi che verranno sviluppati in ambito cinematografico, come quello della vecchiaia, che attraversa tutto il libro, e l'anticipazione del clima estenuato della Roma de La grande bellezza. Tony Pagoda docet, alternando geniali intuizioni e spericolate metafore in un discorso praticamente senza congiuntivi e con una punteggiatura creativa. Tony segue il suo ritmo. Ecco qualche frammento tratto da Hanno tutti ragione. "Non sopporto i fidanzati, poiché ingombrano. Non sopporto le fidanzate, poiché intervengono. Non sopporto quelli di ampie vedute, tolleranti e spregiudicati. Sempre corretti. Sempre perfetti. Sempre ineccepibili. Tutto consentito, tranne l'omicidio