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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Giorni migliori

Non ci sono percorsi più brevi da cercare, c’è la strada in cui credi e il coraggio di andare. I giorni migliori, Tiromancino

Sulla Sponda del Fiume Piedra...

"L’amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo." Paulo Coelho, Sulla Sponda del Fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto "Love is always new. It does not matter that we love once, twice, ten times in life we are always faced with a situation we do not know . 's Love can lead us to heaven or hell , however, leads us to some place." Paulo Coelho, On the Shore of the River Piedra I Sat Down and Wept

L’avventura di due sposi, Gli amori difficili di Italo Calvino

Arturo ed Elide sono due giovani sposi, entrambi operai, e a causa dei turni di lavoro sfasati non riescono a incontrarsi che per brevi attimi ogni giorno, quando uno entra in casa e l’altro sta per uscire. La loro vita è, dunque, scandita dagli orari della fabbrica, caratterizzata da azioni abitudinarie e ripetitive che si caricano però di struggente intensità, garbatamente colta e acutamente espressa dall a voce dello scrittore ligure. Vale la pena riportare alcuni passi in cui la descrizione realistica di piccole azioni e gesti quotidiani si carica di un phatos commovente e persino drammatico, come in una pellicola neorealista. L’intensità dei fuggevoli sguardi, le piccole carezze, la presenza nell’assenza, i sentimenti trattenuti, non possono lasciare indifferente chi conosce l’emozione dell’amore. Forse, Arturo ed Elide, imprigionati dal condizionamento del turno in fabbrica, diventano l’emblema di tutte le coppie e del loro eterno desiderio di ritrovarsi. “

Leielui, di Andrea de Carlo

Se si desidera leggere una storia d’amore, tecnicamente ben scritta e tutto sommato coinvolgente, “Leielui” è il romanzo giusto. L’importante è non avere troppe aspettative. I protagonisti sono una “lei”, Clare Moletto, americana che vive in Italia da anni con un quasi ex-fidanzato, e un “lui”, Daniel Deserti, scrittore in piena crisi creativa ed esistenziale. Fanno da sfondo una grigia Milano e pittoreschi scorci marini liguri e francesi durante una caldissima estate. L’incontro casuale tra i due mette in discussione le loro vite e la narrazione di sviluppa portando a capitoli alterni i punti di vista di entrambi. L’idea potenzialmente interessante e l’abile scrittura stridono con un disegno che risulta poco credibile: troppo stereotipati i personaggi, i protagonisti e quelli di contorno, e la trama raggiunge tratti che sconfinano nel risibile, in particolare con il finale. Vien da pensare che la crisi creativa di Daniel sia la stessa che attraversa Andrea De Carlo. Però, se