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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

La vita bugiarda degli adulti, di Elena Ferrante.

Un romanzo di formazione che, onestamente, non ha la forza dei precedenti lavori della stessa autrice. Crescere per diventare cosa, per assomigliare a chi? Sempre Napoli come cornice, affascinante e duplice: c’è un sopra e un sotto, un “alto” e un “basso” che si mescolano pur nella loro diversità. I personaggi non sono convincenti, la trama mi pare flebile. Rimane la scrittura e la capacità di descrivere emozioni e stati d’animo in modo acuto e sensibile. Il tema dell’ipocrisia della vita dei grandi di fronte allo sguardo di un’adolescente che sta cercando la propria identità è un terreno d’esplorazione di grande interesse.