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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Olive comprese, di Andrea Vitali

Leggendo questo libro ho avuto l’impressione di vedere crescere un albero con un proliferare di ramificazioni che si sono sviluppate a dismisura. Quasi fuori controllo. La storia, ambientata a Bellagio, un paese sul Lago di Como, è diventa un po’ alla volta un affresco colmo di vicende ricche di dettagli, divertenti fraintendimenti, e personaggi dai tratti talmente delineati che pare quasi di poter toccare. E’ un ritratto preciso e al tempo stesso leggero della provincia italiana nel ventennio fascista: peccato si perda di vista il nucleo del racconto, sommerso da tutte le altre storie che crescono, accavallandosi le une sulle altre. Sovrabbondanti. Vitali ha sicuramente un’invidiabile capacità affabulatoria e una distintiva originalità nell’aprire e chiudere i capitoli, come fossero infilati in una lunga catena. Comincia con la morte della novantenne vedova Fioravanti per apparenti cause naturali, ma poi la faccenda si complica all'apparire dei vari personaggi, tra cui i