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Dictator, di Andrea Frediani


La crudezza della guerra, amicizie devote, amori appassionati, il coraggio e la fedeltà nella trama di un romanzo ambientato ai tempi di Roma del grande Giulio Cesare. La storia si può ripassare (o conoscere) grazie ad un'avvincente chiave narrativa. 
L’ombra di Cesare è il primo capitolo di un’avvincente trilogia che ha come protagonista il più grande condottiero dell'antichità. Si narrano le vicende della conquista della Gallia e le guerre civili che portarono Roma ad essere la potenza che abbiamo studiato a scuola, ma che segnarono anche la fine della Repubblica. La raccolta “Dictator” comprende altri due romanzi: Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare. Segue la storia delle conquiste di Cesare e delle più celebri battaglie dell'antichità fino alla guerra che vede contrapposti l'esercito dell'imperator che ambiva a diventare il più grande condottiero di Roma e quello repubblicano. Al centro di tutto il personaggio più emblematico e rappresentativo della storia romana, Giulio Cesare, con la sua genialità ma anche l'umanità che si intravvede nel momento del declino, che coincide paradossalmente con il suo trionfo. Attorno a lui ruota una schiera di altri personaggi, come l'amico d'infanzia Tito Labieno, il figlio di lui Quinto, la guardia germanica Ortwin, l'avversario Pompeo Magno, l'amante Servilia, la bella Veleda, figlia di Ariovisto, e numerose altre figure, la maggior parte storiche e alcune frutto della fantasia dello scrittore. 
Andrea Frediani miscela la conoscenza delle fonti con una vivace fantasia, sempre vincolata alla veridicità storica, per sviluppare il filo di un’avvincente narrazione. Evidente la sua passione per le battaglie, le strategie e le tecniche di combattimento romane, descritte con un'eccessiva minuzia di particolari che appesantisce la lettura. Evidente è anche e soprattutto l'amore per la storia che in questo modo si fa coinvolgente e viva. 

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