Venezia nel Rinascimento è la capitale mondiale del libro stampato. Qui si compie quel salto evolutivo che ci condurrà verso la modernità, verso una nuova società e un diverso modo di intendere la cultura. Possiamo sicuramente dire che c'è un filo conduttore che parte da qui e arriva fino a Steve Jobs.
L'arte della stampa tipografica, che ha preso il via grazie a Gutenberg, a Venezia trova le condizioni ideali per mettere radici e produrre quei germogli di cui oggi continuiamo a vedere i frutti. Nomi quali Aldo Manuzio, il grande editore, raffinato umanista con un notevole intuito per gli affari, e il suo collaboratore Francesco Griffo, incisore bolognese, creano alcuni dei caratteri tipografici che non solo hanno fatto la storia della stampa, come il Bembo e il corsivo, ma hanno rivoluzionato l'idea stessa del libro, che diventa tascabile e più economico, quindi alla portata di un numero crescente di persone.
Il libro di Alessandro Marzo Magno, esperto di storia veneziana, offre una fotografica molto precisa e dettagliata della città veneta proprio nel momento in cui è centro propulsore di questa grande ondata innovativa.
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